Nel panorama delle medicine alternative che vengono utilizzate in veterinaria, la kinesiologia applicata offre un’opportunità completamente nuova nel trattamento delle patologie degli animali da compagnia sia per quanto riguarda l’aspetto diagnostico sia per quello terapeutico.
Allo stato attuale, la kinesiologia, ma soprattutto la ricerca in kinesiologia, sta arrivando a livelli impensabili solo un ventennio fa: alcune branche specialistiche della AK ed SK, come la N.O.T. del dr.Ferreri, la C.K. del compianto dr.Bardeall, la T.B.M. del dr.Frank, la A.P. del dr.Utt, la F.B. del dr.Schmitt, la Ad.K./E.A. del dr.Verity hanno cancellato e riscritto daccapo i fondamenti della neurologia, dell’embriologia e della fisiologia applicate alla struttura.
In Italia la Kinesiologia non è ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Sanità, e ovviamente anche la ricerca ne soffre.
In NordAmerica, Stati Uniti, Gran Bretagna, Europa e Australasia la kinesiologia è una disciplina universitaria e viene insegnata in iter formativi variabili da 4 a 6 anni full-time, oppure con specifici corsi di formazione di durata inferiore per i laureati in medicina e chirurgia, odontoiatria e chiropratica.
Tolleranza
Avendo la fortuna di vivere o lavorare con un animale ci troviamo a dovere scegliere come prenderci cura di loro, prima di tutto attraverso il cibo che gli forniamo, il tempo che gli dedichiamo, la pulizia dello spazio destinato a loro (e a noi!).
Il test kinesiologico può essere un valido aiuto per sapere anche quali sono i prodotti e gli alimenti che il nostro amico meglio tollera.
A volte capita anche che si ammali e proprio come per le persone si può scegliere tra numerosi approcci per farlo stare meglio.
Un animale non può parlare, proprio come i bambini molto piccoli, in questo caso una sessione di kinesiologia è proprio la maniera migliore per dare voce a chi non ce l’ha. Il corpo sta esprimendo un disagio che attraverso il monitoraggio muscolare possiamo sciogliere e risolvere.
Gli animali rispondano velocemente e in maniera efficace a questo tipo di trattamenti.
Scegliere la kinesiologia significa considerare l’animale non solo a livello fisico, ma anche per la sua emotività, per il suo ruolo all’interno del nucleo familiare, per il suo vissuto e nel suo aspetto genetico ed energetico.
Si viene così a configurare una rete di informazioni tra energia e materia in cui l’animale riesce a recuperare in maniera autonoma e spontanea, con i suoi tempi e soprattutto a livello profondo, ossia andando all’origine del disagio.
Si può utilizzare anche quando l’animale sta bene, per mantenerlo in forma, per garantirgli una serena e lunga vita, per migliorare le sue performance nel caso gareggi o partecipi a concorsi. Sono sempre di più i veterinari che conoscono e apprezzano questo tipo di approccio che piacerà sicuramente anche ai vostri amici. Anche gli animali come noi hanno il diritto di essere ascoltati.
Muscoli e organi
Fondata dal chiropratico George Joseph Goodheart Jr. la kinesiologia applicata si basa sul concetto che esistono specifiche correlazioni nervose tra alcuni muscoli corporei e gli organi interni: attraverso particolari test muscolari il kinesiologo può rilevare in quale parte del corpo è presente uno squilibrio e rimediare.
“Spie” della salute
Ogni muscolo, infatti, si comporta come un indicatore delle attività fisiologiche che avvengono all’interno del corpo e in base alla risposta o alla resistenza dei muscoli stessi il kinesiologo individua la zona su cui puntare l’attenzione.
Se il muscolo associato a un organo è debole vuol dire che l’organo ha una bassa funzionalità: riequilibrando il muscolo tornerà a posto anche l’organo.
Correggimi se non funziono
Se il muscolo associato a un organo è debole vuol dire che l’organo ha una bassa funzionalità e quindi riequilibrando il muscolo si riequilibrerà anche l’organo coinvolto: l’operatore procederà quindi con tecniche di correzione appropriate che verranno scelte sempre con l’utilizzo del test muscolare kinesiologico.
Amplificati
Il test muscolare per gli animali viene effettuato tramite un sostituto, ovvero una persona (che può essere il proprietario o un assistente) che amplifica il linguaggio corporeo dell’animale: è lo stesso metodo kinesiologico che viene utilizzato per testare i neonati o i bambini che non sanno esprimere a parole i propri bisogni.
Vicini vicini…
La cosa fondamentale è che l’animale e il suo sostituto siano in contatto: la modalità più semplice è adagiare l’animale sul tavolo da visita e posizionare il sostituto in piedi, a fianco all’animale facendo in modo che con una mano tocchi il paziente; l’altro braccio risulterà libero per i test muscolari. Tramite il sostituto, il kinesiologo interroga l’organismo dell’animale e applica le tecniche più adatte in quel momento, senza andare per tentativi.
Il metodo kinesiologico è utile laddove non c’è la parola: la stessa pratica oltre che in veterinaria viene usata per testare i neonati o i bambini che non sanno esprimere a parole i propri bisogni.
No allo stress
La kinesiologia applicata permette di riequilibrare il corpo rimuovendo stress negativi di tipo fisico, chimico o emotivo e riportandolo allo stato ottimale. La corretta pratica della kinesiologia permette al corpo di rivelare con precisione dov’è lo squilibrio e cosa è necessario fare per riportare la salute ai massimi livelli; in tal modo si può correggere gli squilibri dell’organismo intervenendo direttamente sulla causa senza sopprimere solamente i sintomi esterni.
Versatile
La kinesiologia può essere utilizzata in diverse patologie dei nostri animali con ottimi benefici su intolleranze alimentari, mal di schiena, stiramenti muscolari, scarsa coordinazione, dolori articolari, rigidità, dolori muscolari, squilibri posturali, ansia, paure, stress di varia natura, traumi sportivi e irrequietezza.
La corretta pratica della kinesiologia fa capire con precisione dov’è lo squilibrio e cosa è necessario fare per riportare la salute allo stato ottimale.
Strumento Terapeutico
Peculiare della Kinesiologia è il test muscolare che si fa strumento d’indagine per valutare gli squilibri dell’uomo e dell’animale tenendo conto sia di aspetti strutturali, sia di aspetti emozionali che biochimici. Si basa sulla corrispondenza tra muscolo, organo o viscere e Meridiano. Per valutare come le forze vitali circolano nel corpo si usano test muscolari specifici che sono associati a ciascuno dei meridiani principali: un muscolo debole indica un blocco od un impedimento al flusso vitale e ci dà informazioni riguardo a come compensa e si scompensa l’organismo, in base al contesto che si prende in esame. L’integrazione della Medicina Tradizionale Cinese crea i presupposti di consapevolezza corporea ed emozionale, nella dinamica processuale dei Cinque Movimenti.
l riequilibrio avviene attraverso la stimolazione di punti riflessi, tecniche specifiche o supporti, quali rimedi omeopatici, floriterapici, fitoterapici, in relazione alle competenze individuali. In questo senso la Kinesiologia è uno strumento che valorizza le proprie conoscenze terapeutiche, rispetta le risorse di chi è testato e permette di individualizzare la terapia accompagnando in sicurezza il processo di cura.
La Kinesiologia applicata agli animali prevede il sostituto, spesso il proprietario, che tiene in braccio il cane o il gatto o prende contatto con la spalla del cavallo. Verificata l’attendibilità tramite techniche di base, il sostituto viene testato per valutare gli squilibri dell’animale in quanto nel suo campo di influenza. Vengono poi individuati i punti da trattare e le sostanze da dare, contestualizzando il quadro evidenziato. Si tratta di una tecnica sorprendente che si utilizza quando chi deve essere testato nn può mantenere la posizione degli arti nelle specifiche indicazioni, ad esempio anche per i bambini piccoli si testa la madre che tiene in braccio il bambino. I punti riflessi neurolinfatici, i punti neurovascolari e i meridiani sono stati mappati e possono essere stimolati direttamente sull’animale e indicati al proprietario da fare a casa rispettando la reazione dell’animale. Risultano utili ed efficaci anche altre semplici tecniche per il dolore e di alleviamento dello stress che si possono valutare nell’ambito di un trattamento di Kinesiologia applicata agli animali, da integrare all’uso di sostanze testate secondo le competenze professionali, per individualizzare la terapia.
E’ possibile anche mostrare al proprietario dove e come massaggiare i punti per qualche settimana, una valida integrazione alla terapia che anche i proprietari di cani e gatti applicano volentieri. Districarsi tra i sintomi per arrivare all’essenza di una malattia è la sfida di ogni terapeuta. Arrivare a farsi un’immagine della patologia per giungere alla prescrizione più efficace comporta studio e un pensare vivente che sa muovere con maestria percezione e concetto, dove il processo di metamorfosi di un sintomo è da valutare tenendo presente la differenza che vi è tra cura e guarigione. Avere più frecce all’arco con strumenti terapeutici diversi e una sinergia di terapeuti è l’anelito sociale di un cammino professionale.
Tratto da:
http://www.petfamily.it/gatti/salute/kinesiologia-applicata-e-animali.html
https://www.my-personaltrainer.it/kinesiologia.html
http://www.cure-naturali.it/kinesiologia/1947/kinesiologia-per-animali/4431/a
http://www.armonieanimali.com/articoli/medicina-non-convenzionale/139-kinesiologia-applicata-agli-animali.html