Spugne abrasive per la pulizia dentale dei cani. Metodo brevettato. Consente la pulizia accurata di denti e gengive. Agevola la rimozione della placca e del tartaro. Facile da utilizzare.
La creazione di questa novità nasce dall’esigenza, sempre più diffusa, di eliminare la placca batterica e il tartaro della bocca dei cani.
Poiché la parodontosi nel cane può provocare serie malattie, che a lungo possono ucciderlo per endocardite o glomerulo nefrosi, i veterinari si vedono sempre più spesso costretti a praticare frequenti detartrasi sotto anestesia totale.
Il dispositivo è molto semplice: consiste infatti in 2 spugne abrasive che vengono incollate su un guanto monouso poste sul polpastrello del pollice e dell’ indice. In questo modo si formano due aree di sfregamento, che fatte aderire all’arcata dei denti mascellari e mandibolari, con movimenti di rotazione e di su e giù, producono un’igiene rapida ed accurata di tutti i denti.
Durante l’applicazione di Kelly Brush il cane risulta essere molto più tranquillo, in quanto l’azione delle dita è sicuramente meno traumatica del contatto con lo spazzolino tradizionale. Inoltre la maggiore estensione delle superfici delle spugne con meno movimenti permette di raggiungere un’igiene ottimale in una più ampia superficie di denti e gengive e in un minor tempo.
Bisogna iniziare con la spugna antitartaro (se questo è presente) e, una volta rimosso, si consiglia di continuare la pulizia con la spugna antiplacca. Lo Spazzolamento con Kelly Brush va fatto con la mandibola del cane chiusa tenendo l’indice e il pollice fra denti e guancie.
La frequenza della pulizia orale settimanale dipenderà dal grado di accumulo di placca o tartaro sui denti, che è direttamente proporzionale al tipo di alimentazione umida o secca e alla forma della mascella e della mandibola delle varie razze canine. È consigliabile abituare il cane allo spazzolamento dei denti fin da cucciolo in quanto ciò verrà compreso da lui come un gioco e il mantenimento della sua igiene orale sarà molto più facile per il padrone nel corso degli anni futuri.
È indispensabile controllare che in bocca non ci sia la presenza di sanguinamento con accumulo di tartaro in quanto il cane (o il gatto) provando dolore, sicuramente non sarà collaborativo. È per questo motivo che è sempre consigliabile sottoporre i nostri amici a una visita preventiva presso il vostro veterinario di fiducia.
Alcuni consigli:
Quando il cane non è ancora abituato allo spazzolamento dei denti: indossare i guanti della giusta misura, ben aderenti alle dita, poi spalmare sull’indice un pò di dentifricio per cani (il dentifricio contiene enzimi che sciolgono tartaro e placca).
Far leccare il dito al cane cercando di individuare il dentifricio col sapore a lui più gradito e ripetere l’operazione per 4-5 giorni.
Dopo questo periodo di semplice assaggio del dentifricio, alzare le labbra del cane nella parte posteriore, cioè lontano dal naso, e sempre con le dita spalmate di dentifricio, procedere ad un semplice massaggio per alcuni minuti su denti e gengive per almeno 2-3 giorni consecutivi, poggiando contemporaneamente la mano sinistra dietro la testa del vostro cane.
Dopo 7-8 giorni di questi primi approcci, staccare la carta dalle spugne e incollarle su pollice e indice, partendo dalla metà delle unghie delle dita o sul bastoncino.
Applicare quindi il dentifricio sulle spugne dopo averle bagnate, ed entrare nella bocca del cane partendo sempre dalla parte posteriore, mantenendo la mandibola chiusa a denti stretti e con le dita del padrone poste tra i denti e le guance del cane.
All’inizio massaggiare delicatamente i denti, specialmente se le gengive sono irritate, con andamento anteriore posteriore e su e giù, premendo la mano sinistra dietro la testa del cane per tenerla più ferma, ma senza forzare troppo. Intorno ai canini compiere movimenti di rotazione alla base degli stessi. Bisogna considerare che tartaro e placca si depositano prevalentemente all’esterno dei denti dei cani, in quanto all’interno la lingua con i suoi movimenti li mantiene più puliti.
Quando il cane comincia a gradire lo spazzolamento, ci si può spingere più profondamente verso i molari, nell’angolo della mandibola, facendo però attenzione a non stimolargli conati di vomito.
Pulire gli incisivi superiori e inferiori per ultimi perché sono i denti più sensibili.
Dopo lo spazzolamento premere la spugna su carta assorbente bianca: se ci sono tracce di sangue continuare l’igiene per altri giorni di seguito e se il sanguinamento non cessa, portare il cane dal veterinario.
Non bisogna mai usare lo stesso guanto su diversi cani per evitare possibili contagi fra i vari soggetti.
È importante premiare sempre il cane dopo la pulizia orale con un boccone di cibo secco di cui lui sia ghiotto.
Alla fine sfilare il guanto e gettarlo nei rifiuti poiché le spugne, dopo l’uso, saranno piene di batteri patogeni.
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